Note lunghe su Pro Vercelli vs Pro Piacenza

I bianchi s’impongono sulla formazione di Lega Pro, si migliora giorno dopo giorno

Subito per dirvi che la squadra rientra a Vercelli, l’amichevole con il Toro Primavera si giocherà a Vercelli, mercoledì alle ore 17. Finalmente il sole, al Barbieri di Pinerolo, le formazioni guardatele nella foto. Cristiano rimescola, prova, investiga le potenzialità degli uomini che si trova ora a disposizione. Centocinquantadue o tre gli spettatori. Il Pro Piacenza è una categoria sotto la nostra, un banchetto di prova più arduo del Vigevano. Si parte con Marconi e Scaglia terzini, Cosenza e Bani centrali, Ronaldo davanti alla difesa, Emmanuello e Ardizzone alle chiuse, il primo dal centro verso la sinistra del fronte offensivo, Emmanuello dal centro verso destra, entrambi provano gli inserimenti sia in fase di costruzione sia in fase di pressing e non possesso. Belloni e Fabiano sulle fasce, Marchi al solitario. In panchina tutti gli altri, Anacoura, Milesi, Danza, Bunino, Germano, Moretti, Greco, Aladje Gomes, Negro, Ragatzu, Cochis, Scavone, Statella, Horacio, Volpe. Dunque 4-3-3 molto elastico. La Pro prende il comando delle operazioni, si manovra per trovare i varchi migliori ma è in fase di non possesso che la squadra avanza e pressa per giocare sulla velocità degli inserimenti di difensori e centrocampisti. Pro corta che riparte con la velocità consentita dai carichi di preparazione. Si ricorre al fallo tattico quando gli avversari riconquistano il pallone. Intorno al 20′ il Pro Piacenza prova un paio di conclusioni più presuntuose che pericolose ma sulla seconda di Matteassi da fuori è Russo a respingere con i pugni mentre la prima è una botta di Ravasi deviata in corner. Al 24′ assist di Marchi che s’insinua nelle maglie della difesa fino a ridosso dell’area e scarica verso Emmanuello che poco oltre il dischetto, da solo, infila il numero uno piacentino Donnarumma. Marchi prova la botta da fuori intorno alla mezz’ora, alta sulla traversa. Il buono di Ronaldo è, tra l’altro, che in fase difensiva si propone per ricevere palla quando si riconquista e si fa trovar libero, Belloni è un gran bel giocatore, visione di gioco e dribbling verso l’interno. Al 35′ Ardizzone da centrocampo per Belloni sulla destra che scodella in mezzo, velo di Emmanuello, arriva Ettorino con bel piattone, è due a zero. Punizione da trenta metri di Ronaldo al 45′, gran tiro che s’insacca nel sette alla sinistra di Donnarumma ed il primo tempo finisce tre a zero.Usciti Belloni ed Emmanuello, entrati Statella e Greco in avvio di ripresa. Come nel primo tempo anche nella ripresa la Pro mena le danze, al 3′ tiro da fuori di Bani a lato di poco. Ripresa che appare , se l’ umile cronista può dire, a ritmo più blando ma la Pro ci riprova, con le accelerazioni, dalla 3/4 in su. Intorno al quarto d’ora entrano Anacoura, Milesi, Horacio, Scavone, Aladje, Umbertino, Ragatzu e sono usciti Russo, Cosenza, Scaglia, Ronaldo, Ardizzone, Marchi e Fabiano. Horacio da 40 metri su punizione per Greco che rovescia al 22′ ma la soluzione è centrale, parata. L’umile cronista ritiene che Aladje ricordi un poco Ebagua, anche migliore di Ebagua a 21 anni. Entra Negro ed esce Bani, alla mezz’ora. Al 33′ cross di Statella dalla sinistra, Scavone di testa, 4 a 0. Bene Umbertino nel ruolo di esterno basso, Horacio in posizione più arretrata rispetto al solito, Statella già bello & tonico così come Scavone e, diciamolo, anche Greco. Ragatzu in crescita ma ci sono ancora amplissimi margini di miglioramento. Finisce dunque 4 a 0. A fine gara breve chiacchierata con Ettorino e Danilo Russo, tutto bene, cresciamo un poco alla volta.

Paolo d’Abramo