Il Punto di Paolo d’Abramo – Resti bellissima anche dopo un immeritato scivolone

Tre punti dopo tre giornate, bilancio positivo prima d’un trittico di gare – Varese, Cittadella, Frosinone – che dovrebbe consacrare il valore dei ragazzi e del mister

Peccato davvero. La Pro, nonostante una gara gagliarda e condotta al termine ancora una volta in dieci, non è riuscita a raccogliere punti al Braglia contro un Modena aggressivo e costruito da patron Caliendo con l’obiettivo di raggiungere almeno i play off sotto la guida di Walter Novellino. I Bianchi, soprattuto in avvio, hanno creato occasioni grazie all’intraprendenza degli esterni Belloni e Di Roberto, instancabili motorini insieme al sempre commovente Ettorino, splendido per abnegazione e senso di sacrificio, eppure lucido quando di tratta di colpire in zona tiro. La Pro è andata vicino al goal, ancora nella ripresa, non solo con un velenoso tiro di Ronaldo, ma anche con un paio di giocate che solo i fortuiti rimpalli difensivi hanno impedito di concretizzare in rete. Per il resto il portiere Canarino Pinsoglio ha vigilato mentre Russo ha svolto con cura il ruolo, tranne una saponetta in presa alta, azione peraltro viziata da irregolarità in attacco del Modena e fermata dall’arbitro signor Saia che in altre due occasioni avrebbe potuto prendere decisioni corrette e utili a far incanalare la gara su altri binari, come nel caso del fallo di mano di Granoche, del pestone a Ronaldo di Signori. È andata, ma le impressioni fanno ben sperare, fermo restando che buona parte dei ragazzi di Scazzola devono ancora raggiungere una condizione fisica adeguata ai ritmi della B ed al gioco richiesto dal mister, un saliscendi che, in debito d’ossigeno e quando perdi palla, ti costringe al fallo tattico. Bene nel complesso tutti i reparti di gioco, squadra organizzata e compatta, la Pro ha messo in mostra buone trame che solo per questione di attimi – oltre che fortuiti rimpalli – non si sono concretizzate in rete. Da elogiare – oltre ai meravigliosi tifosi dei Leoni, presenti nonostante il sabato lavorativo e le difficoltà della trasferta non brevissima – anche la prova degli uomini messi in campo a partita in corso, Liviero, Ardizzone, Ferri, a dimostrazione che la rosa ampia sarà un’ulteriore carta nelle mani di Cristiano. Alla fine, quando il pari avrebbe potuto esser giudicato un risultato stretto per i Bianchi, è arrivata l’immeritata beffa di Granoche che ha evitato una turbolenza settimanale a Novellino e soci. Ora la Pro è attesa da un trittico di gare in otto giorni- Varese, Cittadella, Frosinone – al termine del quale credo potremmo esser soddisfatti se ci ritroveremo con 8 punti. Sabato prossimo di fronte al Varese di Di Stefano che ha impattato 1-1 con la Virtus Lanciano, il mister dovrà far a meno di Scaglia ed ancora di Cosenza ma saprà di certo trovare le migliori soluzioni tattiche. La settimana fuori le mura di Vercelli potrebbe portare novità di panchine e di mercato. Traballa a Catania la panchina di Pellegrino dopo la sconfitta di Perugia mentre qualche svincolato potrebbe ancora accasarsi e rimpinguare compagini in difficoltà. Non è questo il caso della Pro che è stata assemblata per tempo e mostra i muscoli e la tecnica in ogni settore del campo.

Paolo d’Abramo