A volo radente sulle avversarie con un occhio alla porta per vedere chi rientra

Carrellata di nomi nuovi nelle squadre di serie B

Le voci sul ritorno di Martino Borghese dovrebbero dimostrare alcune modeste tesi in ordine sparso. La prima è che esiste un mercato di calciatori di serie B che girano su questa giostra e non ne scendono quasi mai (se non per età avanzata, di rado per infortuni gravi, non volesse mai il cielo), per grazia loro o volontà dei procuratori. La seconda, un poco collegata alla prima, la solida filiera Direttori Generali > Direttori Sportivi > Procuratori > Calciatori resiste a qualunque cataclisma, compresa l’invasione dei marziani o l’arrivo dei pinguini nel Sahara, quindi tutto può valere, anche il ritorno del simpatico Martino. Naturalmente non è così. Peccato, perchè secondo me Borghese guadagna più di 75mila euro all’anno, e dispiacere che nella stagione scorsa Grossi si sia ripreso alla grande, Gabriel Appelt, in predicato di andare a Pescara, sia stato bloccato a Torino dopo la partenza di Conte (magari Allegri preferirà averlo più vicino) ed Abbate si sia ulteriormente inscarsito, altrimenti avremmo avuto altri figlioliprodighi, oltre al bravo Ragatzu. Con un occhio guardiamo alla porta di casa che abbiamo lasciato aperta e così vediamo chi eventualmente ritorna, con l’altro andiamo in giro a curiosare nelle residenze altrui. Una prima carrellata non troppo analitica, per vedere cosa hanno fatto fino ad ora le altre, alla bontà delle integrazioni dei tifosi e con il sintetico parere dell’umile cronista, fermo restando che a)i lettori aggiungeranno “sì, ma vediamo chi avevano già…” b) il mercato è ancora bello vivo e lotterà insieme a noi ancora per una quarantina di giorni. Lascerei perdere Catania, Latina, Bologna, Trapani, Livorno e Bari (talora sul bordo del fallimento ma sempre tirato su per i piedi e per le mani). Il Varese di Bettinelli ha preso De Vito, Fiamozzi, Peroni e Nardiello, al momento è più scarso di noi. Il Brescia ha pigliato Magli dal Feralpisalò ma resta più forte di noi. La neopromossa Entella, tra le regine del mercato, si è assicurata le prestazioni di Sansovini, Litteri, Costa Ferreira, Valagussa e Pelizzoli ma innanzitutto non darò la soddisfazione di scrivere che sono più forti noi e poi sono certo che li purgheremo anche quest’anno, in attesa di fare lo stesso con il Sassuolo il prossimo. Il Cittadella di Foscarini vedrà correre per lui Donazzan, Rigoni, Signorini, Gerardi,Cappelletti, Barreca, Alex Valentini e Sgrigna, beh… al momento ci sta sopra. La Ternana di Tesser si presenta con in più Bastrini, Antenucci, Viola e la riconferma di Alberto Masi, ce la possiamo giocare, quel che non potremo forse fare con l’attuale Crotone guidato da Massimo Drago a cui han preso Torregrossa, Padovan, Minotti, Suciu, Martella oltre ad altri giovini di belle speranze. Certo, sarà sempre il campo a dare il responso, bella banalità. Con l’Avellino possiamo giocarcela, ha preso Comi, Zito, Vergara e Konè, Rastelli in panca. La Virtus Lanciano cambia il terzo allenatore in tre anni, ora c’è D’Aversa, al momento sono arrivati Agazzi e Conti dall’Atalanta, Paghera e Bei, prevedo un anno difficile. Il Frosinone allenato da Stellone vede conferme e arrivi di Pigliacelli, Zanon, Schiavi e Masucci. Modena di Novellino con Salifu, Ferrari, Beltrame, Granoche, Nizzetto, Martinelli Gatto. Rivedremo forse Fabrizio Castori con un Carpi che presenta una formazione a mio umile avviso ed al momento non superiore alla Pro. Il Pescara di Marco Baroni non sembra così più attrezzato di noi, al momento. I fatti mi smentiranno e ci penseranno gli amici a sottolinearlo. Ma in ogni caso diamo fiducia ai Nostri, come un mantra, fòrever come diceva Eleonora Giorgi a Manuel Fantoni in Borotalco, 32 anni fa.

Paolo d’Abramo